Francia, Svizzera e America. Sono queste le tappe principali della sua lunga esperienza acquistata nel
tempo con passione, impegno, dedizione.
Orietta è una giovane donna dall'aspetto sbarazzino di ragazzina, sguardo
vivace e intelligente. Nasce nelle Marche, a Morrovalle, provincia di Macerata. Studia e diventa ragioniera, ma capisce
presto che la sua vita non saranno i conti, ma la gastronomia e l'attività culinaria che è per
lei una vera e propria arte in cui gusto estetico, creatività e tecnica si fondono partendo da
ingredienti spesso molto semplici.
L'incontro con lo Chef Gualtiero Marchesi cambierà il
corso della sua vita perché quella di Marchesi non è solo una scuola di
cucina ma anche di vita. Il personaggio è un uomo molto intelligente e di rara cultura, un mostro sacro aperto ai
consigli dei collaboratori e disposto ad ascoltare suggerimenti innovativi e migliorativi.
Le conoscenze acquisite
nello stage milanese spalancano ad Orietta nuovi e sconfinati orizzonti, il mondo dell'alta cucina è lì a portata di
mano. Milano, Zurigo, Parigi, sono tappe fondamentali che le offrono la possibilità di frequentare lezioni di grandi
Chef come Joel Robuchon, Alain Senderens e Dominic
Lestanc considerato il “Marchesi della Costa Azzurra". Ormai Orietta
è famosa.
Nel 1992 la Fabbri Editrice le propone di scrivere ricette (36) di cucina creativa regionale. Di lì a poco
il viaggio negli States, a New York, grazie agli sponsor Varnelli, rinomata casa di liquori e Spinosi di Campofilone
nota per i Maccheroncini.
A New York resta due settimane cucinando i suoi piatti in molti ristoranti italoamericani,
realizzando ricette di cucina salata con l'utilizzo di un ingrediente particolare, il mistrà Varnelli.
Tornata in
Italia, viene nuovamente richiamata negli States dall'Istituto Culinario di Brooklin dove partecipa
ad una manifestazione di cucina regionale italiana, vince il primo premio con la ricetta rivisitata e corretta del
“Coniglio in Porchetta”.
Nelle grandi cucine dell'Università ci sono i ristoranti italiani top di New York e accanto
a loro, giunta direttamente dall'Italia, c'è lei, Orietta Foresi del ristorante “Il Castro” di Morrovalle, provincia
di Macerata. L'iniziativa, unica nel suo genere alla city university di New York è simbolo proprio di quella professionalità
e serietà in cui la nostra crede.
Gli anni successivi la vedono lavorare come Chef a Macerata nel rinomato ristorante
“Da Secondo”, frequentato da vip del mondo della cultura e dello spettacolo. Vi rimane per molti anni. L'approdo al
“MedEATerraneo” di Civitanova Marche è cosa recente.
Questa in breve, la vita lavorativa di Orietta Foresi sempre
attiva nel settore e partecipe a numerose iniziative culturali-gastronomiche: qualche anno fa per le Marche ha vinto
ad una manifestazione svoltasi a Gubbio il “Tartufo d'argento” presentando una terrina di sogliola, salmone, pistacchi
e tartufo bianco logicamente di Gubbio.
Fiduciaria dell'Arcigola Slow Food per Macerata è stata organizzatrice di
serate importanti con la partecipazione di personaggi noti.
Se per qualcuno la vita comincia a cinquant'anni, per
Orietta Foresi è giusto dire che è ricominciata da poco tempo presso il Ristorante “MedEATerraneo” di Civitanova Marche,
un ristorante di eccellenza che alla suggestione del mangiar bene aggiunge quella di poter seguire in presa diretta ogni
mossa della cuoca al lavoro, perché la cucina a vista è come un palcoscenico in cui la Chef si esibisce nella realizzazione
dei suoi piatti.
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